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di Valentina Frediani (N. II_MMXV)
Grande rivoluzione sul fronte dell’uso dei dispositivi tecnologici di controllo a distanza? Il tema ruota intorno al controllo del lavoratore come “rivoluzionato” nell’ambito del Jobs Act. L’articolo 23 del decreto attuativo si pone l’obiettivo di modificare l’articolo 4 generato in seno allo Statuto dei Lavoratori nel 1970. Tale testo di legge è ad oggi certamente poco allineato rispetto all’evoluzione tecnologica attuata ed in atto.
di Michele Iaselli (N. II_MMXV)
Con l’avvento della digitalizzazione si sta assistendo all’emergere di giovani studiosi che, sfruttando i mezzi del web 2.0 come i blog, i social network, ecc. hanno creato interessanti spazi tematici dove evidenziare ed approfondire le maggiori problematiche giuridiche che coinvolgono il mondo del web e non solo. Ma per molti la presenza in rete è solo un modo per bruciare le tappe, per trovare un’affermazione personale più rapida, per farsi notare sfruttando l’indubbia funzione di cassa di risonanza propria del web..
TRATTAMENTO DEL DATO
di Nicola Savino (N. II_MMXV)
Il Garante della Privacy, con il provvedimento del 18/09/2014, n. 411, ha fornito parere positivo sullo schema del programma statistico nazionale, ma ha fortemente richiesto che siano assicurate tutte le misure minime ed idonee di sicurezza e la completa tutela dell’interessato. Tale progetto prevede che l’Istat tratti i dati relativi al cosiddetto “call detail record” (cdr), numero progressivo, assegnato dal gestore telefonico all’utente che effettua la chiamata.
di Valentina Frediani (N. II_MMXV)
Il Garante per la protezione dei dati personali, con decisione del 26 marzo 2015 pubblicata sul sito web dell’Autorità, ha deliberato l’avvio di una procedura di consultazione pubblica sul tema “Internet delle cose”, con l’obiettivo di acquisire osservazioni e proposte rispetto gli aspetti di protezione dei dati personali illustrati nel provvedimento connessi alle nuove tecnologie classificabili come Internet of Things, con specifico riguardo ai risvolti implementativi dei principi ivi enunciati nonché alle criticità riscontrabili o anche già sperimentate nel settore di riferimento, a cura di tutti i soggetti interessati, anche eventualmente attraverso le associazioni di categoria rappresentative dei settori di appartenenza quali ad esempio quelle imprenditoriali e dei consumatori ove presenti, nonché del mondo universitario e della ricerca scientifica. I contributi, così individuati, dovranno pervenire, entro 180 giorni dalla pubblicazione del presente avviso sulla Gazzetta Ufficiale, all’indirizzo dell’Autorità di Piazza Monte Citorio n. 121, 00186 – Roma, ovvero all’indirizzo di posta elettronica iot@gpdp.it, indicando nell’oggetto il tema di riferimento.
di Claudio Cazzolla (N. II_MMXV)
Garante della privacy – Provvedimento del 18 dicembre 2014 [doc. web n. 3736353]. Gli utenti non possono ottenere da Google la cancellazione dai risultati di ricerca di una notizia che li riguarda se si tratta di un fatto recente e di rilevante interesse pubblico: il diritto all’oblio, infatti, deve essere bilanciato con il diritto di cronaca. Questa la decisione del Garante Privacy, che ha respinto il ricorso di una persona che contestava la decisione del motore di ricerca di non deindicizzare un articolo che riferiva di un’inchiesta giudiziaria in cui risultava implicata.
di Alessandro Cecchetti (N. II_MMXV)
Garante della privacy – Allungamento dei termini di conservazione delle immagini raccolte attraverso un sistema di videosorveglianza presso uno stabilimento di produzione. Verifica preliminare – 12 marzo 2015. Una multinazionale farmaceutica potrà conservare fino a sessanta giorni le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza presso uno dei suoi stabilimenti di produzione nel caso in cui si riscontrino anomalie durante una particolare fase di riempimento in ambiente asettico dei flaconi (attività cosiddetta di Mediafill) utilizzati nella produzione di cefalosporine iniettabili [doc. web n. 3822691]. La videosorveglianza “lunga” richiesta dalla multinazionale consentirà di rivedere le operazioni in caso di esito non conforme delle prove di Mediafill (per esempio, contaminazione biologica del processo produttivo) e per identificare l’operazione che ne ha determinato la non conformità.
di Francesca Panuccio Dattola (N. II_MMXV)
Il Garante ha di recente indicato il permesso di soggiorno elettronico quale possibile strumento utile nel rispetto delle regole sulla sicurezza, confermando, di fatto, quanto emerge ormai indiscutibilmente in ogni settore della vita dell’individuo, e cioè come il buon uso dello strumento elettronico nella varietà e nella fantasia delle soluzioni proposte ne diviene importante componente.
SANITA’ DIGITALE
di Michele Iaselli (N. II_MMXV)
Ha preso il via il progetto pilota “Tele – ICU”, che prevede, grazie ai programmi di teleconsulto e di telemedicina, di integrare competenze ed esperienze per offrire la più qualificata assistenza clinica ai pazienti più complessi ricoverati in terapia intensiva a Caltanissetta e a Taormina.
di Stefania Tonutti (N. II_MMXV)
Un excursus normativo dall’intervento, nel 2009, del Garante per la Protezione dei Dati Personali con le “Linee Guida in tema di Fse e di dossier sanitario” fino alla Legge 9 agosto 2013, n. 98. Ciò che emerge è una conoscenza imprecisa della differenza fra dossier sanitario e fascicolo sanitario elettronico ed a prova di questo vengono presi in considerazione ben 4 provvedimenti del Garante con i quali sono state rilevate violazioni relativamente alle modalità di funzionamento dei sistemi informativi di archiviazione e refertazione delle prestazioni sanitarie erogate da varie aziende.
di Franco Cardin (N. II_MMXV)
Nelle certificazioni rilasciate ai pazienti o ai loro accompagnatori per attestare la presenza in ospedale e giustificare, ad esempio, l’assenza dal lavoro, non devono essere riportate indicazioni della struttura presso la quale è stata erogata la prestazione, il timbro con la specializzazione del sanitario, o comunque informazioni che possano far risalire allo stato di salute. Il principio è stato ribadito nell’istruttoria avviata dal Garante privacy a seguito della segnalazione di un paziente, il quale lamentava una violazione della privacy a causa dalla presenza di informazioni sulla salute nelle certificazioni rilasciate da un policlinico.
FATTURAZIONE ELETTRONICA
di Giuseppina D’Ambrosio (N. II_MMXV)
Questo vademecum contiene alcune delle domande ricorrenti poste dagli utenti sul tema della Fatturazione Elettronica. Per maggiori informazioni sui criteri di compilazione di una FatturaPA e sulla tipologia valorizzazione dei vari campi si consiglia di consultare la normativa sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
di Daniele Tumietto (N. II_MMXV)
Schema di decreto legislativo recante interventi di riforma del sistema tributario mediante la trasmissione telematica generalizzata delle operazioni Iva e della tracciabilità dei pagamenti in attuazione dell’articolo 9, comma 1, lettere d) e g), della legge n. 23 del 2014. La fattura elettronica e la trasmissione dei corrispettivi entrano nel b2b a partire dal 1 luglio 2016 in fase sperimentale, e dal 1 gennaio 2017 a regime, opzionale. (Articolo chiuso in redazione in data 26 giugno 2015)
di Fabio Massimi e Andrea Caccia (N. II_MMXV)
Dal 31 marzo 2015 la fattura elettronica è obbligatoria nelle transazioni commerciali con tutta la Pubblica Amministrazione italiana, una svolta epocale per il Paese che ha comportato lo sforzo congiunto di tutti gli organismi coinvolti, pubblici e privati. L’Italia, che aveva istituito l’obbligo già dal 2007, ha precorso i tempi e preparato il terreno per la normativa europea che, con la Direttiva 2014/55/UE prevede l’introduzione della fatturazione elettronica negli appalti pubblici per il mercato interno dell’Unione a partire da novembre 2018, con una proroga fino a un anno per le PA locali. La Commissione europea, come previsto dalla Direttiva, ha emesso un’apposita richiesta agli organismi di standardizzazione per lo sviluppo degli standard comunitari. Su proposta italiana ed olandese, è stato istituito il comitato CEN/PC 434 cui è stato affidato lo sviluppo di tali standard. Infine vediamo quali sono i possibili impatti tecnologici di questi standard sull’ormai consolidato processo di fatturazione elettronica adottato in Italia.
DIGITALIZZAZIONE
di Corrado Randaccio (N. II_MMXV)
Watson Analytics è una piattaforma di analisi dati cloud-based della statunitense IBM, che poco tempo fa ha visto la luce e che segna la via verso un Cognitive Computing disponibile a chiunque. Watson Analytics è capace di analizzare e elaborare Big Data gratuitamente fino a 10.000 record. I dati vengono elaborati, schematizzati, suddivisi per aree tematiche semanticamente significative in maniera sorprendentemente efficace fino ad arrivare a suggerire la tipologia di analisi da applicare ai vostri dati e addirittura riuscire a rispondere alle vostre domande espresse con linguaggio naturale.
ARCHIVIAZIONE E CONSERVAZIONE
di Elena Lisi (N. II_MMXV)
Nonostante da anni si parli di dematerializzazione e conservazione a norma è solo recentemente, con l’emanazione dal 2013 di due specifici DPCM, che è stato possibile avere indicazioni precise, fare chiarezza e stimolare maggiormente il dibattito sulla necessità di revisione della prassi operativa tradizionale e attinente alle procedure esplicate con strumenti analogici, includendo nei manuali operativi esistenti elementi capaci di descrivere i documenti informatici ed elaborando nuovi strumenti per la documentazione di scelte metodologiche e procedure adottate.