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Maurizio Taliano e Davide Acquaviva, “I Compro Oro”

non c’è paese, neanche quello più sperduto, che non ne abbia almeno una,
fino a raggiungere livelli numerici considerevoli ed affermarsi, nello scena-
rio socio-economico degli ultimi tempi, come una realtà commerciale dif-

fusa[3].

[3] Sostanzialmente l’apertura di un Compro Oro non è un impresa particolar-
mente complessa, grazie a costi d’ingresso contenuti e a requisiti non troppo strin-
genti. Infatti occorre un investimento di circa 40 mila euro, basso rispetto al volume
d’affari che ne potrebbe conseguire, consistente in bancone ed arredi, affitto di un
piccolo locale commerciale, vetri blindati, cassaforte, bilancia di precisione, ulterio-
ri strumenti e prodotti di precisione per la pesatura/valutazione/saggio dei preziosi,
un’insegna ecc.. Per iniziare è quindi sufficiente un locale di 20-30 mq situato in una
zona trafficata (possibilmente un centro abitato con popolazione superiore a 30.000
abitanti), facilmente accessibile, ben arredato: la vetrina è bene che sia ricoperta da
cartelloni pubblicitari in modo da tutelare la privacy di chi entra. L’attività può es-
sere svolta da una sola persona; non si ha bisogno di particolari strumenti, ne tanto
meno di materie prime costose o deperibili. Se il negozio è ubicato in una posizione
favorevole, si possono fare affari, anche senza particolare esperienza nel settore. I
guadagni aumentano con l’aggiunta di un mercatino dell’usato. L’investimento non
solo è contenuto ma si può aprire il negozio anche in franchising o affiliazione com-
merciale, per ridurre ulteriormente l’investimento iniziale e parte dei rischi.

Anche la liquidità di denaro necessaria per esercitare l’attività è piuttosto contenu-
ta; serve infatti solo quella necessaria per pagare gli oggetti che i privati portano e,
normalmente, non si tratta di grandi somme. In conclusione l’attività è considerata,
generalmente, a basso rischio d’impresa: in questo tipo di commercio, infatti, il pe-
ricolo di invenduto è assai scarso, dal momento che le società di raccolta dell’oro
spesso stipulano con il negozio delle convenzioni che regolamentano il ritiro della
merce che, tra l’altro, viene pagata immediatamente. Spesso sono gli stessi interme-
diari che si propongono ai negozianti non appena vengono a sapere della nuova
apertura del Compro Oro.

I guadagni variano a seconda dei periodi poiché la somma pagata dagli operatori è

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