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Maurizio Taliano e Davide Acquaviva, “I Compro Oro”
acquisti eseguiti. È quindi possibile riscontrare mancate o parziali iscrizioni
di preziosi acquistati, controllare che vi sia stata un’adeguata verifica dei
clienti, le cui generalità devono essere trascritte tramite l’esibizione obbli-
gatoria di documenti d’identità e di riconoscimento, ed accertare la rego-
lare giacenza di dieci giorni della merce acquistata. In alcuni Compro Oro
è altresì possibile esaminare eventuale documentazione aggiuntiva, non
obbligatoria[54], che riporta ulteriori indicazioni sulla qualità delle singole
prestazioni ed operazioni eseguite ed esaurienti caratteristiche degli og-
getti in oro negoziati.
Questi controlli a volte rivelano situazioni inaspettate come verificare che
i metalli preziosi sono stati ceduti, anche ripetutamente e a regolare di-
stanza di tempo, da persone pregiudicate effettivamente residenti anche
[54] Alcuni esercenti, particolarmente accorti, usano fotocopiare il documento
esibito o far firmare, obbligatoriamente, un atto di vendita dove lo stesso cliente di-
chiara, ai fini dell’antiriciclaggio:
• che gli oggetti venduti non sono di illecita provenienza;
• di avere la piena disponibilità degli stessi e di essere in possesso di tutti i diritti
atti alla vendita;
• che il documento d’identità esibito è autentico e in corso di validità;
• di autorizzare l’uso e il trattamento dei dati personali ai soli fini dell’inserimen-
to degli stessi nel registro delle transazioni;
• di essere a conoscenza che gli oggetti, una volta venduti, non potranno, in nes-
sun caso, essere riacquistati dal venditore.
In taluni casi gli oggetti ceduti vengono fotografati e le immagini conservate per
eventuali controlli e verifiche da parte delle Forze dell’ordine. Inoltre alcuni nego-
zianti forniscono la ricevuta a saldo per la somma pattuita. A tal proposito occorre
ricordare che non vi è alcuna norma che imponga il rilascio ai clienti della ricevuta
o dello scontrino fiscale per un motivo, a dir poco, paradossale: il negoziante non
vende la merce bensì l’acquista da un soggetto privato che non fattura. Trattasi quin-
di di una vendita privata, del tutto esente dall’I.V.A.
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