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Maurizio Taliano e Davide Acquaviva, “I Compro Oro”

          VA. al margine senza, per questo, incorrere nella previsione sanzio-
          natoria di cui all’art. 6, co. 8, del D. Lgs. 18 dicembre 1997, n. 471
          (ricevimento di fatture d’acquisto prive dell’imposta o acquisto di
          beni con fattura irregolare) e 10 ter, D. Lgs. 10 marzo 2000 n. 74,

ture emesse o dei corrispettivi (artt. 23 e 24, D.P.R. 633/1972) entro il mese di rice-
vimento, ovvero anche successivamente, ma, comunque, entro quindici giorni dal
ricevimento e con riferimento al relativo mese, e in quello degli acquisti (art. 25) per
esercitare il diritto alla detrazione. In tal modo l’imposta sugli acquisti, non antici-
pata in via di rivalsa al cedente, concorre, in ogni caso, alla liquidazione periodica
dell’imposta del cessionario e figura sia come imposta a debito sia come imposta a
credito, salvo le ipotesi in cui esistono dei limiti all’esercizio del diritto alla detrazio-
ne (cfr. circolare 29 dicembre 1999, n. 247 e risoluzione 26 ottobre 2001, n. 168
dell’Agenzia delle Entrate).
Per completezza d’informazione l’Agenzia delle Entrate, con risoluzione numero
375/E del 28 novembre 2002, su specifica istanza d’interpello dell’impresa XW
S.p.A. che opera esclusivamente nel settore dell’affinazione e del recupero dei metal-
li preziosi e non svolge attività di commercializzazione di gioielli, per il particolare
caso proposto e per le peculiarità citate nel quesito (vendita di rottami di gioielli
d’oro, in sé non suscettibili di utilizzazione da parte del consumatore finale, ad un
soggetto che non li destina, né può destinarli, al consumo finale, ma li impiega in un
processo intermedio di lavorazione e trasformazione), ha invece espresso parere che
l’imposta sugli acquisti di rottami di gioielli d’oro, destinati ad essere sottoposti al
procedimento industriale di fusione e successiva affinazione chimica per il recupero
del materiale prezioso ivi contenuto, può essere assolta mediante la particolare pro-
cedura (reverse charge) prevista dall’art. 17, co. 5, del D.P.R. n. 633/72.
In conclusione la procedura dell’inversione contabile, eventualmente applicata dai
Compro Oro, ha generato numerosissime perplessità e dubbi che sono stati espressi
ripetutamente sia, nelle forme ufficiali, nel contenzioso tributario ma anche, nelle
forme di vivace protesta, sul web. Un esempio emblematico è presente alle pagine
http://oro-mercato.blogspot.it/2009/11/il-reverse-charge-applicato-alle.html e http://
oro-mercato.blogspot.it/search/label/Normative.

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