Page 60 - STORIA_della_PRIVACY
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Michele Iaselli e Stefano Gorla, “Storia della Privacy”
al quale si riferisce, sia dalla dimostrazione di un qualsiasi lesione dell’ono-
re, immagine, reputazione che lo possa riguardare. La definizione di dato
personale insiste sul carattere dell’informazione relativa alla persona. Shan-
non ha messo in risalto che qualsiasi sms ha un contenuto informativo, ma
bisogna quantificarne la portata. I dati si snodano in varie categorie, ano-
nimi, sensibili, di salute, particolari (relativi al giornalismo) per un diverso
trattamento giuridico, linguistico e concettuale. La linguistica moderna si
fonda su una idea di comunicazione fondata sul modello Jakobson (emit-
tente-ricevente/sms/contesto). È fondamentale capire da che parte l’sms
proviene, a chi sia rivolto, e di quale informazione si tratti, cioè quantifica-
zione delle notizie che contiene.
Dalla legge 675 emergono le cautele adoperate in favore della riservatezza
personale nei confronti del flusso delle informazioni. Ci sono due aspetti
fondamentali della privacy: 1) disclosural privacy, r iferita alla diffusione di
notizie personali. 2) informational privacy, cioè che insiste sui limiti della
legalità della raccolta e catalogazione delle informazioni personali. Sono
entrambe connesse alla più generale tutela dell’autodeterminazione ( pri-
vacy of autonomy ).
Esempio la legge 300/1970, meglio noto come ”Statuto dei lavoratori”, ri-
ferito al divieto generalizzato di raccolta di informazioni non rilevanti per la
valutazione dell’attitudine professionale del lavoro (opinioni politiche, reli-
giose). Ma la nascita di sempre più avanzate tecnologie ha reso necessaria
la predisposizione di garanzie generali a difesa della riservatezza individua-
le, favorita dal fatto che non solo le banche dati, ma anche un numero illi-
mitato di unità periferiche private possono scambiare dati., imponendo la
ricerca di nuove forme di tutela. È innanzitutto significativo l’elenco minu-
ziosamente analitico fornito dal legislatore a proposito della definizione di
”trattamento dei dati” (art. 1 legge 675 lett. b), cioè raccolta, registrazione,
conservazione, elaborazione, modifica, blocco, diffusione, cancellazione
ecc; questo sforzo è indirizzato verso una difesa dei dati da un’eventuale
manipolazione. Infatti, i dati sono portatori di beni giuridici qualificati, in
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