Page 62 - STORIA_della_PRIVACY
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Michele Iaselli e Stefano Gorla, “Storia della Privacy”

senso al dato ma lo costituisce.[28]

Per un maggior impulso alla protezione della privacy, il legislatore italiano,
successivamente, ha emanato, il decreto legislativo 30 giugno 2003 n.196.
Il decreto ha introdotto nel nostro ordinamento, accanto al diritto alla ri-
servatezza, un autonomo diritto alla protezione dei dati personali, inteso
come diritto avente ad oggetto la protezione del dato personale, a prescin-
dere dalla tutela della sfera intima della persona e della famiglia, nonché
della sua immagine sociale. Questa visione nuova è stata poi confermata
dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea approvata il 7 di-
cembre del 2000, che, come già si è avuto modo di vedere, reca nel capo
secondo, dedicato ai diritti di libertà, l’esplicito riconoscimento del diritto
alla protezione dei dati di carattere personale, con l’art. 8, 1º comma. La
Carta distingue la protezione dei dati sia dal diritto di ogni individuo al ri-
spetto della propria vita privata e familiare, del proprio domicilio e delle
sue comunicazioni, sancito dall’art. 7, sia dal chiarimento posto dall’art.11,
secondo il quale la libertà di espressione e d’informazione include la liber-
tà di opinione e la libertà di ricevere e di comunicare informazioni o idee
senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità.

Attraverso la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea la tutela
della privacy riceve, quindi, un notevole contributo. Non soltanto non si
potrà più dubitare della sua valenza di interesse costituzionalmente garan-
tito, ma neppure dell’ampiezza degli aspetti tutelati, sicuramente ricondu-
cibili ora al diritto alla riservatezza, ora al diritto alla protezione dei dati di
carattere personale che riguardano l’individuo. Ed alla luce del processo
normativo comunitario e internazionale, emerge il “nuovo” diritto alla pri-
vacy.

Lo sviluppo di moderne tecnologie e di nuovi servizi di comunicazione
elettronica ha reso, quindi, necessario un ulteriore adeguamento della nor-

[28]	 S. Rodotà, Elaboratori elettronici e controllo sociale, Bologna, 1973

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