Page 46 - STORIA_della_PRIVACY
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Michele Iaselli e Stefano Gorla, “Storia della Privacy”

zione sua propria nel sistema legale francese.

Questa le verrà riconosciuta in pieno nel 1909, quando viene legittimata la
categoria dei diritti della personalità, grazie all’opera di Perreau[19], che ben
interpreta il percorso sino ad allora svolto sia in Francia che in Germania, e
contribuisce in maniera determinante al successo della categoria. All’inter-
no di questo studio, attraverso un percorso non poco travagliato, si evolve,
come creazione di una giurisprudenza profondamente stimolata dalla di-
scussione dottrinale, una protection de la vie privée. Non si tratta di una tute-
la diretta e nemmeno unitaria, ma del riconoscimento di un diritto che fa
appello alla norma di chiusura rappresentata dall’articolo 1382 del Code ci-
vil, e quindi nei limiti della presenza di un pregiudizio, ovvero di un danno
ingiusto che consenta la possibilità per il giudice di comminare una sanzio-
ne risarcitoria.

L’ideologia classica del liberalismo ha saldamente poggiato il fondamento
delle dottrine dei diritti individuali e sociali sulla nozione centrale di pro-
prietà e della corrispondente di proprietario. Quest’idea consiste nel co-
struire i diritti fondamentali dell’individuo, e non ultimo il suo diritto di li-
bertà, in accordo ad un generale concetto di proprietà.

Una dottrina che subì la rivoluzione industriale che, con la classe operaia,
creò una crisi interna alla dottrina liberale, che trovò spunto nel neolibera-
lismo di John Stuart Mill , che pone a fondamento della libertà non la pro-
prietà ma il valore dell’individuo, il cui confine s’identifica con un cerchio
descritto attorno ad ogni individuo, non oltrepassabile per chiunque

In questo spazio inviolabile, si consuma la libertà dell’uomo solo con se
stesso, sovrano assoluto del suo corpo e della sua mente, con l’unico limite
nel divieto di procurare danno agli altri. John Stuart Mill contrasta la so-

[19]	 J.A. Perreau, Des Droits de la personnalité in Revue trimestrielle de droit
civil, Paris, 1909

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