Page 51 - STORIA_della_PRIVACY
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Michele Iaselli e Stefano Gorla, “Storia della Privacy”
sibilità o meno di ravvisare nel nostro sistema giuridico indici normativi
idonei ad offrire adeguata tutela al riserbo. Si trattava dunque di una dia-
triba quasi interamente volta verso l’interno, con conseguente scarsa con-
siderazione delle esperienze straniere, sia dottrinali che giurisprudenziali.
Posizioni analoghe sono riscontrabili anche nelle pronunce delle corti, in
cui si ritrovano gli echi dell’una o dell’altra affermazione dottrinale, mentre
mancano richiami all’esperienza nordamericana. Dalle considerazioni ora
brevemente esposte si evince dunque come nel right to privacy statuniten-
se non sia possibile ravvisare l’archetipo del diritto alla riservatezza affer-
matosi in Italia e come, se proprio si vuole individuare un modello e limita-
tamente alla sola elaborazione dottrinale, lo sguardo non debba volgersi
all’opera di Warren e Brandeis, ma semmai agli scritti degli autori di lingua
tedesca. Poste queste premesse circa il rapporto con le esperienze stranie-
re, l’elemento che maggiormente colpisce della genesi del diritto alla riser-
vatezza in Italia, proprio in relazione a quanto avvenuto sia in Germania che
negli Stati Uniti, è il ritardo con cui la dottrina si è interessata in manie-
ra piena e consapevole al tema.
Se si eccettuano infatti i primi scritti degli anni Trenta, in cui il riserbo viene
considerato nel più ampio contesto dei diritti della personalità senza una
completa disamina dei diversi profili che lo caratterizzano e senza l’indivi-
duazione di una specifica disciplina, si deve constatare come solamente fra
gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso la dottrina si sia compiuta-
mente interrogata sulla tutela della vita privata e sugli strumenti giuridici
attraverso i quali realizzarla. Ne è prova lo scontro, talora acceso, che ha
avuto in De Cupis[24] e Pugliese[25] i principali campioni rispettivamente dei
[24] A. De Cupis, I diritti della personalità, in Tratt. di diritto civile e commer-
ciale, Milano, 1982
[25] G. Pugliese, Il preteso diritto alla riservatezza e le indiscrezioni cinemato-
grafiche, Foro It., Bologna, 1954
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