Page 54 - STORIA_della_PRIVACY
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Michele Iaselli e Stefano Gorla, “Storia della Privacy”
sere economico del paese, per la difesa dell’ordine e per la prevenzione dei
reati, per la protezione della salute o della morale, o per la protezione dei
diritti e delle libertà altrui.
Oltre che negli Accordi di Schengen, il concetto è stato riportato nella Car-
ta dei diritti fondamentali dell’Unione europea all’art. 8, che recita:
Ogni individuo ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che lo ri-
guardano.
Tali dati devono essere trattati secondo il principio di lealtà, per finalità determinate
e in base al consenso della persona interessata o a un altro fondamento legittimo
previsto dalla legge. Ogni individuo ha il diritto di accedere ai dati raccolti che lo
riguardano e di ottenerne la rettifica.
Dopo la Convenzione di Strasburgo e le singole interpretazioni degli Stati
nazionali, la tutela della riservatezza come protezione dei dati personali
viene ribadita in tutta una serie di provvedimenti comunitari: la direttiva
95/46/Ce (relativa alla tutela delle persone fisiche con riguardo al tratta-
mento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati), la
97/66/Ce (sul trattamento dei dati personali e sulla tutela della vita privata
nel settore delle telecomunicazioni), e la 2002/58/Ce (relativa al trattamen-
to dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comuni-
cazioni elettroniche). Questi provvedimenti sanciscono definitivamente
l’esistenza di un “diritto alla protezione dei dati di carattere personale”,
diritto distinto ed autonomo dal diritto alla riservatezza.
La direttiva 95/46, in particolare, è il provvedimento (direttiva madre) che
per primo porta all’introduzione, negli Stati membri dell’Unione Europea,
di una normativa precisa sul trattamento dei dati personali: i sistemi di
trattamento dei dati sono al servizio dell’uomo; essi, indipendentemente
dalla nazionalità o dalla residenza delle persona fisiche, debbono rispettare
la libertà e i diritti fondamentali delle stesse, in particolare la vita privata, e
debbono contribuire al progresso economico e sociale, allo sviluppo degli
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