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Maurizio Taliano e Davide Acquaviva, “I Compro Oro”
matrici recanti le impronte del marchio stesso; gli oggetti esone-
rati dall’obbligo del marchio di identificazione e dell’indicazione
del titolo; la tenuta del registro degli assegnatari dei marchi di
identificazione presso ogni Camera di Commercio[43]; la discipli-
na degli oggetti placcati, dorati, argentati e rinforzati o di fab-
ne, che individua il produttore responsabile dell’oggetto, sono contenuti:
• la sagoma di una stella a cinque punte;
• il numero caratteristico, attribuito dalla Camera di Commercio all’azienda as-
segnataria, atto ad identificare il produttore od importatore;
• la sigla della provincia ove l’azienda ha la propria sede legale (es. “R001AR”
il primo numero caratteristico assegnato ad un’impresa orafa dalla Camera di
Commercio della provincia di Arezzo).
I punzoni in uso alle aziende sono sottoposti a rigoroso rendiconto e sono oggetto di
controllo ispettivo. La Camera di Commercio autorizza anche l’allestimento di pun-
zoni che, oltre a quelle del marchio di identificazione e del titolo, rechino l’impronta
di marchi tradizionali di fabbrica o di sigle particolari. Alcuni grandi fornitori orafi
garantiscono ulteriormente i loro prodotti con certificazioni aggiuntive rilasciate da
laboratori o organismi specializzati autorizzati.
[43] Le Camere di Commercio sono state delegate dallo Stato a vigilare sul ri-
spetto delle norme che regolano la produzione e la commercializzazione dei metalli
preziosi attraverso ispezioni, prelievi di campioni e saggi. Per l’espletamento di tali
funzioni si rammentano: il D.P.C.M. 6 luglio 1999, “Individuazione dei beni e delle
risorse degli uffici metrici provinciali da trasferire alle Camere di Commercio”, il D.
Lgs. 16 marzo 2001, n. 143, “Norme di attuazione dello statuto speciale della Regio-
ne siciliana concernenti il trasferimento alle Camere di Commercio delle funzioni e
dei compiti degli Uffici metrici provinciali” e il D. Lgs. 23 maggio 2003, n. 167,
“Norme di attuazione dello Statuto speciale della regione Sardegna per il trasferi-
mento alle Camere di Commercio delle funzioni e dei compiti degli uffici metrici
provinciali e degli uffici provinciali dell’industria, del commercio e dell’artigiana-
to”.
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